"Con questo sciopero vogliamo indicare un altro Paese possibile, un altro modello di sviluppo. Vogliamo chiedere rispetto per le lavoratrici e i lavoratori, per quelli che lo sono stati, pensionate e pensionati, per i disoccupati, per i lavoratori di domani e gli studenti che protestano con noi per un futuro migliore...Voglio dedicare la fine del mio intervento alle lavoratrici ed ai lavoratori della Johnson Controls che oggi sono qui con noi: la multinazionale ha confermato la chiusura dello stabilimento di Corropoli entro la fine dell'anno con il conseguente licenziamento di 60 dipendenti. Alle lavoratrici e ai lavoratori di questa azienda e di tutte le crisi in atto in questi giorni, va il sostegno di questa piazza, il sostegno di lavoratrici e lavoratori che ben sanno di far parte di una storia comune, che ben conoscono l'importanza dello stare insieme e della lotta per difendere i diritti. QUESTO È IL SINDACATO, PATRIMONIO DELLA CLASSE LAVORATRICE, UN PATRIMONIO DI VALORI DA NON DISPERDERE, ANZI DA RIGENERARE PERCHÉ QUESTA È LA PARTE SANA DEL PAESE, PERCHÈ QUESTA È LA PARTE GIUSTA... E ALLORA NON CI FERMEREMO, UNITI NELLA LOTTA PER RICONQUISTARE I NOSTRI DIRITTI"
- Carmine Ranieri nel suo intervento a Lanciano -