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Data: 09/03/2016

8 marzo, le storie delle donne e un divario che resta

8 marzo, le storie delle donne e un divario che resta
La festa non nasconde l'amarezza, anche in Abruzzo si lotta per il lavoro

C'è un'indagine, il "Global gender gap report" del World Economic Forum, che misura il divario di genere e ci ricorda la distanza di opportunità e condizioni tra i cittadini italiani e quelli degli altri Paesi. Ebbene: il rapporto colloca l'Italia al 41esimo posto (sui 145 paesi esaminati dagli studiosi), se poi guardiamo alle opportunità economiche delle donne, nella "civilissima" Europa peggio di noi stanno soltanto Malta e Turchia.
Andiamo male anche nel rapporto tra lavoro e occupazione femminile: posizione 111 su 145 paesi. Un dato che negli ultimi anni è peggiorato e che ci colloca nelle retrovie in compagnia di Cuba, Messico, Arabia Saudita e Bangladesh. Nella nostra penisola lavora soltanto il 51% delle donne, contro il 74% degli uomini, un'italiana inoltre guadagna 0,47 centesimi per ogni euro guadagnato da un uomo. Se poi aspetta un bambino una donna su quattro lascia il lavoro, dopo la maternità inoltre in Italia continuano a lavorare solo 43 donne su 100.
E neppure sono occupazioni di qualità o meglio retribuite, perché le donne più degli uomini svolgono lavori con contratti precari e part-time spesso involontari. Combattono con la discontinuità lavorativa (perché mal si conciliano lavoro e famiglia) e sovente devono scegliere fra l'occupazione e la famiglia, né vanno dimenticati gli effetti sulle pensioni, del 40% più basse rispetto a quelle degli uomini.
Se questo è vero può essere utile ascoltare qualche voce, sentire qualche storia dalle donne che lavorano o che il lavoro lo hanno perso. Lo fa fatto la Cgil Abruzzo in occasione dell'8 marzo, quando il sindacato ha celebrato la festa insieme alle donne in lotta (è accaduto per esempio a Chieti, con la Camera del lavoro e lo Spi in piazza con le lavoratrici degli Istituti Riuniti), oppure quando le telecamere hanno raccontato i volti e le vicende di qualche donna abruzzese, storie che si possono rivedere (collegandosi agli indirizzi web che seguono) nei servizi apparsi sui telegiornali regionali.

 

https://youtu.be/gdXRNhwbp90


https://youtu.be/Knj4fhYq_PA


https://youtu.be/3NOnFt1zg-E

 


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