Data: 13/03/2018
Abruzzo: dietro i numeri il lavoro resta saltuario e precario
Regge la soglia dei 500mila occupati, il commento di Del Fattore agli ultimi dati Istat
"Bisogna leggere attentamente i dati Istat, perché leggendoli attentamente ciò che si evince è che quel poco di occupazione che si crea anche in Abruzzo è fatta di lavori prevalentemente a termine. Oltre l'83% del lavoro creato in Abruzzo è composto da contratti a tempo determinato. In ogni caso si tratta di valori ben lontani dai livelli pre crisi. Contestualmente si riscontra un calo netto dei contratti a tempo indeterminato". E qui secondo Del Fattore i dati "dimostrano, se ancora c'è bisogno di dirlo, il fallimento del Jobs Act: terminati gli incentivi, crollano i contratti di lavoro a tempo indeterminato. Si dimostra inoltre che la ripresa di cui si parla anche in Abruzzo è una ripresa molto fragile, che produce prevalentemente occupazione e lavoro precario, di scarsa qualità e con scarse prospettive". Dunque anche nella nostra regione "l'occupazione ristagna nell'industria e cresce principalmente nei servizi di bassa qualità. Un'occupazione, come già detto, fatta di contratti a tempo determinato". |
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