Data: 17/10/2014

Cgil, nel 2015 all'Abruzzo mancheranno risorse per 150 milioni

<Nel 2015 ci saranno per l'Abruzzo 150 milioni di risorse in meno rispetto al 2014>.

E' l'allarme lanciato oggi dalla Cgil, attraverso il segretario regionale Gianni Di Cesare, che ha commentato la bozza del Documento di programmazione economica e finanziaria regionale e ha chiesto che <con la Regione Abruzzo avvenga una discussione seria>.

Il dato dei 150 milioni, ha spiegato il segretario, deriva <dai tagli alle Regioni applicato dal governo (96 milioni per l'Abruzzo), dai minori fondi Fas (31 milioni di euro in base alla legge 95/2013) e alle minori entrate fiscali>.
Dalla Cgil quindi è partita una sollecitazione alla Regione affinché si faccia un ragionamento approfondito sulle risorse, ad esempio sulla compartecipazione ai ticket, e ci si attivi concretamente in merito all'ipotesi di <creare 50mila posti di lavoro, perché su questo fronte bisogna agire non solo sulle Pmi, come è stato proposto, ma anche su altri settori>.
Tra le questioni da affrontare, il segretario segnala anche i temi relativi ai rifiuti, la cultura, la ricerca, il sociale e la gestione del territorio. Di Cesare infine non dimentica che in Abruzzo c'è il più grande cantiere europeo, quello legato alla ricostruzione del post terremoto, un fatto che potrebbe accrescere le occasioni di lavoro e di sviluppo, che tuttavia andrebbero sfruttate al meglio per le imprese locali.
D'altra parte la Cgil abruzzese, che si prepara alla manifestazione nazionale del 25 ottobre a piazza San Giovanni, non nasconde la preoccupazione che anche in Abruzzo le scelte economiche e sociali prese a livello nazionale possano peggiorare <una situazione già di grande sofferenza economica, sociale e istituzionale>.

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