Data: 16/09/2015

Economia del mare: il report sul medio Adriatico

E' stato da poco pubblicato il primo numero dei "Maritime Indicators Abruzzo, Marche e Molise", un report periodico che analizza il sistema marittimo-logistico delle tre regioni dell'Adriatico centrale. Una pubblicazione curata da SRM, il centro studi collegato al gruppo bancario Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Banca dell'Adriatico.
Secondo lo studio Abruzzo, Marche e Molise costituiscono una macroarea che per la sua centralità geografica rappresenta un importante crocevia tra l'est europeo e il nostro Paese, uno snodo che può risultare importante anche per i traffici diretti in altre zone come il nord Africa o gli stati europei che non fanno parte della UE.
Il rapporto nasce dunque come attività di ricerca dell'osservatorio permanente che SRM dedica all'economia dei trasporti marittimi e della logistica, uno studio che analizza e monitora le dinamiche e gli effetti che i trasporti marittimi producono sull'economia del nostro Paese.

In questo ambito gli indicatori relativi all'Abruzzo, le Marche e il Molise <offrono una visione d'insieme del sistema marittimo-logistico della macroarea regionale, proponendo approfondimenti dal punto di vista commerciale, infrastrutturale e imprenditoriale>. Lo studio in particolare analizza tre indicatori chiave: l'interscambio marittimo della macroarea, la competitività delle tre regioni (in termini di traffico portuale di merci e passeggeri, intermodalità e rilevanza dei porti turistici dell'area), la presenza e il fatturato delle aziende di trasporto marittimo regionale.
Per quanto ci riguarda, ha commentato Roberto Dal Mas, direttore generale della Banca dell'Adriatico, <promuovendo la pubblicazione del volume abbiamo voluto dare spazio ad un settore economico strategico per i territori della dorsale adriatica...>, inoltre Massimo Deandreis, direttore generale di SRM, spiega <che con questa pubblicazione ci siamo focalizzati sul Medio Adriatico (Abruzzo, Molise e Marche) perché si tratta di un'area di grande rilevanza che rappresenta 8 miliardi di euro dell'interscambio marittimo nazionale>. Se a tutto ciò si aggiunge che i porti delle tre regioni muovono oltre un milione di passeggeri si può concludere che <la dorsale adriatica si conferma una delle direttrici più importanti per l'economia marittima italiana>.

P.S. In allegato il rapporto integrale