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Data: 12/09/2013

Fisco: utenti soddisfatti, in tanti preferiscono i Caf

Fisco: utenti soddisfatti, in tanti preferiscono i Caf
Un’indagine dello Smile evidenzia che il gradimento è cresciuto

Un'età fra 51 e 65 anni, uomini e donne nella stessa misura e molto fidelizzati, visto che tornano anche l'anno successivo. E' l'identikit dell'utente medio del Caf-Cgil, diffuso al termine di una ricerca dello Smile intitolata "Tipologia dell'utenza e ragioni della scelta".

Un profilo generale che si riscontra anche nei Centri di assistenza fiscale abruzzesi, come in quelli di tutta Italia, dove prevale il peso maggiore delle regioni del Nord (oltre il 60% dei contribuenti), mentre il Centro si ferma al 22% e il Sud al 16,7% del totale degli utenti.

Non c'è tuttavia alcuna differenza di genere, visto che i Caf sono frequentati allo stesso modo da uomini e donne, mentre una differenza è data dall'età: il 30,1% degli interpellati ha più di 65 anni, il 31% è tra i 51 e i 65 anni, e il 24,7% si colloca tra i 36 e i 50 anni. Il 10,3% gli utenti non raggiunge invece i 35 anni, sicché in questo caso si tratta spesso di nuovi lavoratori (giovani da poco occupati) o di studenti. Una distribuzione in linea con le caratteristiche demografiche della popolazione italiana.

Un altro capitolo riguarda il titolo di studio. Il 28,5% degli utenti dei Caf Cgil è in possesso di un diploma di scuola media superiore e il 25,2% della licenza media. Numerosi anche coloro che hanno una licenza elementare (18,9%) o una qualifica professionale (11%) mentre i laureati si attestano al 9,8%. Anche in questo caso i dati sono in linea con le caratteristiche della popolazione, sicché la ricerca fa notare che <la distribuzione dell'utenza, che può sorprendere a una prima analisi per il basso numero di laureati, in realtà è fedele alla distribuzione delle persone per titolo di studio: il dato nazionale infatti evidenzia come i laureati non superino il 12%, mentre il peso di chi ha conseguito un diploma di licenza elementare, media o nessun titolo è superiore al 50%>.

La platea degli intervistati, aggiunge lo Smile, è formata soprattutto da precedenti utenti del Caf (73%), ovvero da persone che hanno usufruito almeno una volta dei servizi. I nuovi utenti costituiscono invece l'11,8% del campione, mentre il 15,2% non ha dato risposte specifiche.

Dunque quello che emerge è che il tasso di fidelizzazione dei Caf è molto alto.La grande maggioranza dei cittadini che vi si rivolge per la dichiarazione dei redditi torna anche l'anno successivo: l'85% del totale. Un numero emerso dall'indagine "La soddisfazione degli utenti dei Caf" realizzata dall'Ispo lo scorso anno.

Sempre l'anno scorso l'85,4% degli utenti che si è rivolto ai Caf lo aveva già fatto l'anno precedente. Inoltre la soddisfazione degli utenti è cresciuta del 14,9% rispetto a dieci anni fa, visto che nel 2002 il tasso di fidelizzazione era del 70,5%. Nel 2012 infine solo l'8,5% degli utenti ha dichiarato di essersi rivolto ad un altro Caf l'anno precedente (il 10% nel 2002). Il 2% infine si è rivolto ad altri intermediari diversi dai Centri di assistenza fiscale (il 7,7% nel 2002) mentre lo 0,6% si è affidato al ministero delle Finanze. Solo l'1,7% degli interpellati ha dichiarato di non aver presentato la dichiarazione dei redditi.


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