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Data: 20/03/2019

Giornata della memoria: non solo una festa ma anche un impegno concreto

Giornata della memoria: non solo una festa ma anche un impegno concreto
L’iniziativa del 21 marzo contro le mafie e l’azione svolta da Cgil e Fillea dopo il terremoto del 2009

<Dal 1996 ogni anno il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie". Memoria e impegno sono tra i pilastri fondanti la storia di Libera: non ci può essere impegno senza la valorizzazione della memoria, non vi può essere rispetto e riconoscimento della memoria se non attraverso la pratica quotidiana dell'impegno per la giustizia>.
E' con queste parole che il Coordinamento abruzzese di Libera, l'associazione fondata da don Ciotti per combattere le mafie ed educare alla legalità, ha annunciato che quest'anno la manifestazione regionale si terrà all'Aquila. Una manifestazione alla quale la Cgil aderisce e che presenta, nel decennale del terremoto che nel 2009 distrusse il capoluogo e decine di paesi in tanta parte dell'Abruzzo (una ricorrenza alla quale Cgil Cisl Uil con i loro segretari generali dedicheranno nella regione iniziative importanti) aspetti particolari e degni di menzione soprattutto per il ruolo che la Cgil e la Fillea hanno saputo e voluto svolgere in questi anni nel delicatissimo compito di vigilare sulla ricostruzione post-sisma, di controllare l'applicazione delle normative sul lavoro e la sicurezza, ma anche di monitorare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Un ruolo che la Cgil e la Fillea hanno svolto nel concreto, a livello locale e nazionale, assumendosi direttamente, con un impegno diretto e personale dei dirigenti che ha coinvolto anche Susanna Camusso quale segretario generale, il compito di segnalare alla magistratura e alle forze dell'ordine episodi e fatti sui quali c'è stata la necessità di accendere i riflettori. Un'azione, come ha ricordato anche Fausto Cardella, ex procuratore capo all'Aquila, grazie alla quale sono stati arrestati imprenditori disonesti o si sono incardinati processi importanti - nei quali la stessa Cgil si è costituita parte civile - sulla intermediazione di manodopera, le infiltrazioni criminali ed altri reati.

E' per questo che la "Giornata della memoria" non è fine a se stessa, ma <sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all'anno - per dirla con le parole di Libero Abruzzo - nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione>.
E' stato così anche per il sindacato, che aderisce al corteo aquilano (partenza domattina alle ore 9,30 dalla località Colle Sapone e arrivo a piazza Duomo, dove alle 10,30 saranno letti i circa mille nomi delle vittime innocenti delle mafie, mentre alle 12 ci sarà il collegamento con Padova per il discorso conclusivo di don Ciotti), <dove confluiranno i cortei delle scuole, delle associazioni, delle istituzioni e dei singoli provenienti da tutta la regione, per recitare tutti insieme, come un interminabile rosario civile, i nomi e i cognomi delle persone vittime innocenti delle mafie, ma anche per ricordare le vittime del terremoto, del terrorismo, delle stragi in mare, per farle vivere ancora, per non farle morire mai, e insieme per rinnovare in nome di quelle vittime l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Una memoria, dunque, non relegata al ricordo e alla commemorazione, ma piuttosto una memoria viva da tradurre in impegno quotidiano>.
Tutto ciò la mattina, ma un confronto volto ad approfondire proprio il tema della partecipazione, dal titolo "Ricostruzione trasparente: edilizia scolastica e comunità monitoranti", è previsto anche nel pomeriggio (con inizio alle ore 15) nella sede del Gran Sasso Science Institute. Se ne parlerà mentre gli studenti delle scuole abruzzesi saranno accompagnati da Legambiente, Fai e Csv a visitare alcune bellezze storiche e architettoniche della città che la bravura e la perizia di tanti lavoratori hanno saputo far rinascere.


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