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Data: 30/05/2016

Igiene ambientale: braccia conserte per il contratto

Igiene ambientale: braccia conserte per il contratto
Riuscito lo sciopero in Abruzzo, si parla anche di salute e ambiente

<E' stato uno sciopero riuscito - scrive la Fp Cgil regionale - quello che oggi ha visto protagonisti i lavoratori del comparto igiene ambientale, sia pubblico che privato. Uno sciopero al quale in Abruzzo hanno aderito moltissimi addetti, tale che i presidi territoriali hanno visto una grande partecipazione di lavoratori. Una risposta chiara e forte ad Utilitalia, Assoambiente e a tutte le imprese del settore.

Nelle grandi aziende in particolare - continua il sindacato di categoria - la partecipazione è stata quasi totale, e nel complesso sono state confermate le alte percentuali di adesione che storicamente si raggiungono nella nostra regione. Anche in Abruzzo dunque l'adesione è stata molto alta, con punte del 100%, come nel caso dell'azienda di igiene ambientale di Teramo, la città dove si è tenuto il presidio regionale. Molto significativa è stata la riuscita anche nelle piccole imprese, dove nonostante la crisi economica si è registrata una grande partecipazione dei lavoratori.

Il contratto è scaduto da 28 mesi, ma per taluni non bisogna arrivare al rinnovo, non devono esserci più le tutele previste dal contratto del settore, che si reputa essere di "straccioni", dov'è possibile esternalizzare ogni servizio al miglior offerente con qualsiasi tipologia contrattuale, dove si precarizza e si licenzia, dove il massiccio ricorso ad appalti senza regole è la naturale "via di sviluppo" del comparto.

Da parte loro, in Abruzzo e in tutta Italia, le organizzazioni sindacali chiedono maggiore sicurezza e condizioni di lavoro migliori (nelle aziende oramai il 15% dei lavoratori è inidoneo per colpa delle attuali modalità di raccolta a mano) anche in cambio di maggiore produttività ma senza che i lavoratori debbano rinunciare al sacrosanto diritto di essere rappresentati, di poter partecipare, di poter essere sindacalizzati.

Il tentativo vano di contrapporre lavoratori e cittadini non ha funzionato. In questi due anni e mezzo di attesa le lavoratrici e i lavoratori del settore igiene ambientale hanno dimostrato grande determinazione e responsabilità, nonostante il contratto scaduto, nonostante l'assenza di investimenti sul servizio e sulle condizioni di lavoro. I lavoratori e i sindacati - conclude la Fp Abruzzo - sono dalla parte dei cittadini e per un servizio efficace ed efficiente nel rispetto della salute e della sicurezza del lavoratore, nonché del decoro e della tutela del paesaggio e del territorio tutto: a partire da questa nostra bellissima regione>.


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