Data: 25/06/2013
Il dramma del lavoro: 15 milioni di ore di cassa integrazione
A maggio numeri sempre più pesanti, difficile vedere la fine del tunnel
In Abruzzo le ore di cassa integrazione autorizzate dall'Inps nel periodo gennaio-maggio 2013 sono state 15.215.457, con un aumento di 2.572.007 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nelle quattro province abruzzesi, in particolare, sono state autorizzate 5.113.383 ore di cassa integrazione a Chieti, 4.547.816 all'Aquila, 4.433.376 a Teramo e 1.120.882 a Pescara. All'intero di questi numeri drammatici, che disegnano una crisi dalla quale l'Abruzzo sembra lontano dall'uscire, si registra un incremento della cassa straordinaria pari al 13,4%, causato soprattutto dalla crisi che sta interessando l'apparato industriale regionale. Nel contempo - scrive Sandro Giovarruscio per la segreteria regionale della Cgil - si è avuta una diminuzione della cassa in deroga, un dato tuttavia fortemente sottostimato in quanto le autorizzazioni ai pagamenti sono notevolmente in ritardo per mancanza di risorse. I lavoratori abruzzesi interessati dalla cassa integrazione nei primi cinque mesi dell'anno sono stati mediamente 17.449 (posizioni di lavoro a zero ore) e l'Abruzzo ha dovuto registrare una perdita del monte salari di circa 58 milioni di euro. Una crisi pesante di cui non si vede la fine, per fronteggiare la quale la Cgil abruzzese torna a sollecitare il rilancio degli investimenti, dando priorità e indirizzando celermente quelli che possono produrre occasioni di lavoro. D'altra parte va rifinanziata per tutto il 2013 la cassa integrazione in deroga. All'Abruzzo infatti sono stati assegnati, ad oggi, circa 54 milioni di euro, mentre ne servirebbero almeno 100. |
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