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Data: 20/05/2015

Le pensioni e la Consulta: lo Spi e l’Inca si attivano per far rispettare la sentenza

Le pensioni e la Consulta: lo Spi e l’Inca si attivano per far rispettare la sentenza
Circa 30mila abruzzesi esclusi dagli aumenti per il 2012 e 2013, la nota di Giovanna Zippilli

La sentenza n. 70 del 2015 emessa della Corte Costituzionale ha considerato illegittimo il provvedimento del governo Monti con il quale, negli anni 2012 e 2013, gli aumenti di perequazione automatica delle pensioni sono stati applicati esclusivamente e per intero ai trattamenti pensionistici di importo inferiore a 3 volte il trattamento minimo Inps (1404,15 euro lordi). Gli esclusi dagli aumenti sono valutabili in 6 milioni in campo nazionale, mentre in Abruzzo sfiorano le 30mila unità.
Il governo Renzi successivamente ha adottato un provvedimento attraverso un decreto legislativo che lo Spi considera parziale e non risolutivo. Pertanto la segreteria regionale del Sindacato Pensionati Italiani della Cgil Abruzzo assicura tutti gli iscritti della regione e i tanti pensionati che sono interessati al provvedimento che il sindacato attiverà tutte le possibili azioni di tutela individuale e collettiva per la piena attuazione della sentenza che definisce illegittimo il blocco dei trattamenti pensionistici applicato dall'Inps solo ad una parte dei pensionati italiani.
Le sedi locali dello Spi-Cgil e del Patronato Inca sono dunque a disposizione per fornire tutte le informazioni inerenti questa problematica.

 

Giovanna Zippilli, segretaria regionale Spi Abruzzo


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