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Data: 13/06/2013

Le Regioni: per la cassa in deroga le risorse sono del tutto insufficienti

Le Regioni: per la cassa in deroga le risorse sono del tutto insufficienti
Nuovo appello al governo per stanziare subito fondi aggiuntivi

Le risorse per la cassa integrazione in deroga previste dal decreto del governo <sono lontanissime dal poter rappresentare non solo la risposta a quanto necessario per il 2013, ma anche per fronteggiare le domande già istruite dalle Regioni>. Lo ha detto l'assessore al lavoro della Toscana, Gianfranco Simoncini, dopo l'incontro con il sottosegretario Dell'Aringa. Un incontro al ministero del Lavoro a cui Simoncini ha partecipato quale coordinatore degli assessori regionali sul tema della cassa integrazione in deroga. "Il sottosegretario Dell'Aringa - ha detto l'assessore parlando a nome di tutte le Regioni - ci ha informato della volontà del ministero del lavoro di utilizzare parte delle risorse disponibili per coprire i residui del 2012 (per un'ipotesi di 170 milioni), di riservare 40 milioni agli ammortizzatori in deroga delle aziende localizzate in più regioni e di distribuire quel che rimane, circa 550 milioni, fra le Regioni>. Niente cambierebbe invece per i 288 milioni a favore delle regioni del Mezzogiorno, stanziati con il decreto del 17 maggio. <Si tratta di uno stanziamento inadeguato - spiega l'assessore - Per quanto ci riguarda abbiamo fatto presente che servono risorse aggiuntive per coprire l'intero anno, e che vanno individuate velocemente. Abbiamo nuovamente chiesto l'immediata assegnazione, alle Regioni, delle attuali risorse, sulla base dei criteri utilizzati in precedenza per la ripartizione>. A questo proposito le Regioni forniranno subito una tabella con il riparto Così, mentre è stata decisa l'apertura di un tavolo sull'emergenza dei servizi per il lavoro, qualche anticipazione sulle norme per il riconoscimento dello stato di disoccupazione è arrivata dal sottosegretario, che ha preannunciato una prossima iniziativa normativa, sollecitata anche dalle Regioni, per superare le limitazioni poste dalla legge Fornero.


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