Data: 03/12/2014
Mafia e soldi pubblici: l’intreccio tra criminalità e politica la vera zavorra italiana
L'inchiesta di Roma clamoroso segnale d'allarme, la campagna della Cgil sulla legalità
<Le notizie di queste ore sull'operazione della procura distrettuale antimafia di Roma sono di un'eccezionale gravità, sia per i reati contestati che per il numero di arrestati e indagati. Ancora una volta emerge il torbido intreccio tra mafia e politica, al centro degli interessi malavitosi vi sono nuovamente appalti e finanziamenti pubblici. Un saccheggio vero e proprio, che in questo caso pare investa persino le risorse destinate ai centri di accoglienza degli immigrati>. <I fatti di Roma confermano quanto la Cgil denuncia da tempo e aveva ribadito nel corso di una recente iniziativa sulla legalità promossa insieme al Silp-Cgil>. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Claudio Di Berardino, secondo il quale <occorre procedere a una vera semplificazione e a una consistente sforbiciata delle stazioni appaltanti. Parallelamente è necessario intervenire sul sistema degli appalti, definendo anche una legge regionale su appalti, servizi e forniture. La corruzione va combattuta riaffermando la buona politica e la buona amministrazione attraverso regole, trasparenza, responsabilità e controllo. Risvegliando le coscienze - conclude il segretario - serve una rigenerazione morale che ci liberi da questa cappa criminale. Va ripristinata una cultura della legalità. Ci deve essere una reazione corale a tutto questo marciume, a questa vergogna>. |
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