Il premier Matteo Renzi e il presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, hanno firmato oggi all'Aquila il Masterplan per l'Abruzzo. Sul contenuto del Masterplan e sui suoi effetti per la crescita e il lavoro in questa regione è intervenuto Sandro Del Fattore, segretario generale della Cgil Abruzzo, con una nota che riportiamo integralmente.
Come è noto questa mattina è stato firmato il Masterplan per l'Abruzzo.
I Masterplan nascono per affrontare la situazione di grande difficoltà delle regioni del Mezzogiorno. A nostro avviso rispondono solo parzialmente a questo problema. Nei Patti per il Sud, infatti, vi sono prevalentemente progetti di carattere infrastrutturale ma rimangono in ombra proprio le politiche per il lavoro e lo sviluppo.
E' proprio a partire da queste carenze che, nel corso di queste settimane, parti sociali e Regione sono impegnate in un confronto serrato sui temi del lavoro e dello sviluppo, tanto più in una regione dove, a fronte di primi segnali di ripresa, permane un tasso di disoccupazione superiore al 12% e un tasso di disoccupazione giovanile (giovani dai 15 ai 24 anni) al 48,1%.
Da questo confronto devono emergere scelte e impegni per affrontare le tante crisi industriali aperte nel territorio (crisi aziendali rispetto alle quali vi sono confronti aperti con la Regione e le rappresentanze dei lavoratori, alcune delle quali questa mattina a L'Aquila sono state ricevute dalla Presidenza del Consiglio), l'avvio di nuove politiche industriali incentrate sulla ricerca, l'innovazione, la sostenibilità ambientale, progetti per il risanamento del territorio e per un welfare inclusivo. Temi, questi, che possono migliorare la qualità della vita e al tempo stesso offrire nuove opportunità di lavoro.
Sandro Del Fattore, segretario generale Cgil Abruzzo