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Data: 03/08/2019

Noi e gli “altri”: prima di tutto bisogna restare umani

Noi e gli “altri”: prima di tutto bisogna restare umani
La Cgil dell’Aquila dopo la violenta aggressione del senegalese in Valle Peligna

Aggredito da due persone ("ti insegniamo noi a campare..."), ferito gravemente alla gola ed abbandonato in un fosso lungo una stradina di campagna vicino a Pettorano, in Valle Peligna. Sulle cause e le dinamiche dell'ennesimo episodio che vede protagonista un migrante sta indagando il commissariato di Sulmona, e tuttavia quanto accaduto a un  27enne senegalese nei giorni scorsi è l'ulteriore dimostrazione di un clima di intolleranza che sempre più spesso sfocia in atti violenti se non apertamente razzisti. E' per questo che la Camera del lavoro dell'Aquila non ha atteso le conclusioni delle indagini per dire la sua su quanto è accaduto, per denunciare un clima sociale e politico nel quale l'odio e la violenza esplodono in un crescendo che mette a repentaglio la convivenza civile e quei principi di umanità e vicinanza che dovrebbero comunque appartenere a tutti.

 

"La Cgil - scrive la Camera del lavoro dell'Aquila - esprime solidarietà al giovane Sadio Camara, vittima di un'aggressione brutale tra Sulmona e Pettorano sul Gizio ed ora ricoverato in gravi condizioni presso l'ospedale di Pescara.
Sadio è un difensore dei diritti dei migranti, un attivista per i diritti civili e sociali, sostenitore delle battaglie della Cgil e animatore di tante iniziative. Noto è il suo impegno nell'associazione Ubuntu Onlus. Sono in corso le indagini per l'individuazione dei responsabili, ma tutto lascia intendere che la matrice sia razzista, in un contesto politico e sociale che fomentando l'odio e la violenza ha oltrepassato i limiti della convivenza civile e pacifica.
L'episodio, di una gravità inaccettabile, deve riportare alla luce e in primo piano il tema dell'immigrazione nel nostro territorio, un tema da affrontare con razionalità ma anche con umanità e solidarietà. Di ciò va assunta piena consapevolezza.

L'attuale momento storico deve considerare l'accoglienza come un valore assoluto, respingendo ogni episodio di violenza e xenofobia. La Cgil annuncia nelle prossime ore iniziative pubbliche di mobilitazione, inoltre chiederà un incontro con le istituzioni preposte (Prefettura e Questura) allo scopo di sensibilizzare la società civile a una maggiore riflessione su quanto accaduto".


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