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Data: 19/10/2023

PACE IN PALESTINA. BASTA GUERRA. BASTA APARTHEID. BASTA OCCUPAZIONE

PACE IN PALESTINA. BASTA GUERRA. BASTA APARTHEID. BASTA OCCUPAZIONE

Anche la Cgil Abruzzo Molise aderisce al presidio in solidarietà del popolo palestinese "PACE IN PALESTINA. BASTA GUERRA. BASTA APARTHEID. BASTA OCCUPAZIONE" che si terrà oggi alle ore 17.30 in Piazza della Repubblica a Pescara

👉 L’attacco di Hamas ad Israele dello scorso 7 ottobre ha riacceso la miccia di un fuoco che non si è mai spento, dando il via ad un’escalation di violenza di cui a farne le spese più consistenti si sta trovando ad essere ancora la popolazione civile della Striscia di Gaza. L’aggressione terroristica contro la popolazione civile israeliana è di una gravità immane: si tratta di una violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali per la quale non esistono giustificazioni e che va condannata senza mezzi termini. La disperazione e l'esasperazione del popolo palestinese, vittima da decenni dell'occupazione israeliana, della restrizione della libertà, delle demolizioni delle case, delle espropriazioni dei terreni e delle continue provocazioni delle frange radicali della destra israeliana e dei coloni, non possono giustificare un'azione terroristica e militare come quella del 7 ottobre. Al contempo, Hamas non rappresenta il popolo palestinese né dimostra di volerne fare il bene. Ben sappiamo che Hamas non è la soluzione dei problemi della Palestina, piuttosto fa parte del problema; sappiamo che senza la fine dell'occupazione non ci sarà mai la pace; sappiamo che i metodi di rappresaglia israeliani come togliere cibo, luce, acqua ad una popolazione anch'essa ostaggio della violenza di Hamas, senza vie di fuga ed impossibilitata a difendersi, producono soltanto nuovo odio ed alimentano un conflitto che potrebbe estendersi a tutto il Medio Oriente, senza risolvere le cause che da decenni travolgono le popolazioni e le terre della Palestina e di Israele. Solo con il rifiuto della guerra e della violenza è possibile costruire quella giustizia oggi assente e il rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, una convivenza civile ed una pace giusta e duratura. Per questi motivi auspichiamo che i richiami alla diplomazia, ad un cessate il fuoco immediato e alla liberazione degli ostaggi invocati dall'ONU abbiano un seguito e che la comunità internazionale si applichi in tale direzione; che si convochi con urgenza una Conferenza di pace che risolva, finalmente, la questione Palestinese applicando la formula dei “due Stati per i due Popoli”, condizione che porrebbe fine all’occupazione Israeliana ed alla resistenza armata Palestinese, ristabilendo così le condizioni per la costruzione di società pacifiche e democratiche. Parimenti, chiediamo al nostro governo di impegnarsi affinché cessino le rappresaglie israeliane nei confronti della popolazione palestinese inerme; di abbandonare la posizione di totale supporto ad Israele adottando un approccio che agevoli il dialogo e la pace nel Mediterraneo; di impegnarsi affinché cessi l'occupazione dei territori palestinesi e si intraprenda quel percorso di reciproco riconoscimento che, solo, può condurre all'esistenza di due Stati per due Popoli; di fermare l'invio delle armi prodotte in Italia per alimentare questo ed altri conflitti; di spendersi affinché l'ONU riacquisti il suo ruolo e affinché le sue risoluzioni siano rispettate dal governo israeliano; di chiedere con fermezza la creazione di corridoi umanitari per l’accesso di aiuti alla popolazione.

Per questo invitiamo tutte le realtà, i partiti, i sindacati e le associazioni, e tutti/e i/le cittadini/e pescaresi e non che hanno a cuore la causa del popolo palestinese a scendere in Piazza della Repubblica con le proprie bandiere il 19 ottobre alle 17.30.

Riprendiamo per mano la #PACE


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