Le segreterie regionali Slc Cgil, Slp Cisl, Fialp Cisal, Sailp Confsal e Ugl Com ringraziano le lavoratrici e i lavoratori di Poste Italiane per la grande partecipazione allo sciopero del 4 novembre.
Insieme, al termine di un percorso di condivisione e di pressione istituzionale, abbiamo realizzato un momento di autentica presenza democratica. Abbiamo rilanciato nelle piazze - in Abruzzo la manifestazione regionale si è tenuta a Pescara - il valore di cose sottaciute nelle stanze del potere. Nei confronti del governo abbiamo sottolineato il nostro punto di vista circa l'ulteriore privatizzazione di Poste Italiane. L'allargamento delle quote azionarie cedute al mercato finanziario avrebbe il valore di un'operazione di cassa, inutile e dannosa per il sistema Paese. I cittadini sono stati al nostro fianco nella difesa della più grande azienda italiana partecipata dal capitale pubblico perché hanno capito che è un pezzo di storia democratica a cui non vogliamo rinunciare.
Ora bisogna riaffermare il valore dell'unicità aziendale e rilanciare la divisione dei Servizi Postali, attraverso uno sviluppo di prodotto e di processo intorno ai temi della logistica, visto il grandissimo potenziale dell'azienda Poste. Nel 2017 anche in Abruzzo avremo il recapito a giorni alterni. Teniamo alto il livello di guardia per la tutela dei livelli occupazionali raggiunti e dei presidi di servizio ai cittadini.
L'azienda non può fare finta di nulla, non può cancellare il valore della partecipazione alla nostra iniziativa. E' ora di riaprire il tavolo per la contrattazione collettiva e di recuperare il valore del confronto. In queste ultime settimane non sono mancate pressioni per depotenziare lo sciopero, purtroppo anche da parte sindacale, ma i lavoratori hanno saputo scegliere con la propria testa. Ora continuiamo la mobilitazione con lo sciopero delle prestazioni straordinarie e teniamo alto il livello di attenzione. Intanto grazie a tutti!
Angelucci (Slc Cgil) Fosca (Slp Cisl) Giuliani (Failp Cisal) Di Berardino (Sailp Confsal) Di Tanno (Ugl Comunicaz)