Skip to main content

Data: 12/02/2017

Qualità dello sviluppo: il rapporto fotografa una situazione che non migliora

Qualità dello sviluppo: il rapporto fotografa una situazione che non migliora
La ricerca della Fondazione Di Vittorio e dell’Istituto Tecnè

<Quella che emerge è la fotografia della situazione di un paese in cui la ricchezza tende sempre di più a concentrarsi, e una condizione delle persone che da troppo tempo vede sempre più difficile uscire da una situazione di difficoltà>.

E' con queste parole che Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ha commentato oggi il "2° Rapporto sulla qualità dello sviluppo" realizzato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e dall'Istituto di ricerca Tecnè. Non senza sottolineare che <l'anno scorso, rispetto al 2015, le previsioni sulla crescita economica dell'Italia, sulla propria situazione personale e sulle prospettive di crescita dell'occupazione sono calate drasticamente. Come pure si è ridotto notevolmente il concetto di partecipazione sociale>.

Per la Camusso dunque è sempre più evidente la necessità di cambiare rotta rispetto alle politiche economiche e sociali. Anche perché <la svalorizzazione del lavoro e dei suoi diritti, la mancanza di lavoro e la sua precarizzazione, la continua crescita delle diseguaglianze, oltre che un enorme problema per le persone rappresentano un freno allo sviluppo del paese. Dare risposte partendo dai più deboli quindi non solo è giusto ma è il meccanismo necessario per garantire sicurezza a tutti, per dare fiducia evitando dumping e diseguaglianze. Sono questi - conclude il segretario - i tratti essenziali dei due referendum promossi dalla Cgil e della Carta dei diritti universali, sui quali oggi in tante piazze d'Italia diamo voce ai diritti del lavoro>.

 

P.S. In allegato il 2° Rapporto sulla qualità dello sviluppo


www.cgilabruzzomolise.it ~ organizzazione@cgilabruzzomolise.it