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Data: 11/06/2013

Rappresentanza sindacale, il parere di Landini

Rappresentanza sindacale, il parere di Landini
"Giudizio positivo sull'accordo interconfederale. Ora si applichi a partire dai metalmeccanici"

Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, nei giorni scorsi ha preso posizione sull'intesa raggiunta da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria in merito ai criteri della rappresentanza sindacale. Di seguito riportiamo la dichiarazione integrale del segretario.

 

Considero positivo e importante che i principi definiti tra Cgil, Cisl e Uil sulla rappresentanza siano divenuti elementi di accordo con Confindustria. L'intesa segna finalmente un passo avanti in materia di rappresentanza, di democrazia nei luoghi di lavoro e di validazione dei contratti collettivi di lavoro. In particolare esprimiamo un giudizio fortemente positivo sul fatto che un contratto collettivo, per essere valido, deve essere approvato da organizzazioni sindacali che, in modo certificato, rappresentano il 50% più uno, in termini di iscritti e di Rsu, e validato tramite il voto della maggioranza dei lavoratori interessati. Così come giudichiamo importante la riaffermazione delle Rsu come soggetto unitario di rappresentanza dei lavoratori e che la loro elezione avvenga attraverso criteri puramente proporzionali. Ora è necessario che questo accordo trovi la sua piena applicazione a partire dal settore metalmeccanico, per concludere definitivamente la pratica degli accordi separati. Siamo consapevoli che questa vicenda non risolve il problema della Fiat. Proprio per questo è necessario arrivare comunque ad una legge che garantisca la piena libertà sindacale in ogni posto di lavoro e per tutte le organizzazioni sindacali.


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