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Data: 05/11/2016

Sanità: la piattaforma e le proposte della Cgil Abruzzo

Sanità: la piattaforma e le proposte della Cgil Abruzzo
L'analisi dell'esistente e la strada per garantire qualità, diritti e lavoro

<Il 26 aprile scorso sono stati resi pubblici i dati di una ricerca condotta dall'Osservatorio sulla Salute delle Regioni, che confermano per la prima volta in Italia una diminuzione dell'attesa di vita degli italiani. La notizia è arrivata dopo un'indagine dell'Istat che certificava nel 2015 ben 54.000 decessi in più del 2014, dopo i dati Ocse che mostravano un grave e veloce calo della qualità della vita degli ultra sessantacinquenni dovuto al peggioramento delle condizioni di salute, e dopo che una recente ricerca ha evidenziato che nell'ultimo anno circa il 40% delle famiglie italiane ha rinunciato ad almeno una delle cure necessarie per tutelare la salute dei propri componenti.

Le ragioni di tale situazione non sono particolarmente difficili da identificare. Innanzitutto i tagli delle risorse destinate alla sanità: il mancato rispetto da parte del governo nazionale del patto per la salute 2014-2016 e il blocco del turnover del personale sono esempi della politica sanitaria adottata oramai da troppi anni. L'Italia, tra l'altro, si colloca negli ultimi posti tra i Paesi Ocse per la spesa sanitaria destinata alla prevenzione. Il recente decreto cosiddetto sull'appropriatezza degli esami diagnostici rischia di trasformarsi in un ulteriore ritardo nella diagnosi di varie patologie. Il pagamento dei ticket e le liste di attesa costituiscono ulteriori barriere alla cura dei cittadini.

La tutela della nostra salute si scontra quindi con i continui tagli dei finanziamenti destinati alla sanità, ma anche con politiche tese a privilegiare i forti interessi privati presenti nel campo della salute... Per la Cgil il welfare rappresenta una scelta strategica di ripresa economica e sociale: un grande investimento capace per un verso di garantire diritti e per l'altro di rovesciare le fallimentari politiche di austerity, alimentando anche la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.

E' proprio da questa idea che è nata la campagna di mobilitazione promossa dalla Cgil nazionale "Salviamo la Salute", che ha attraversato tutte le regioni italiane. Nel quadro generale desolante sopra descritto, e ad oltre un anno dal lancio della campagna nazionale "Salviamo la Salute", quale situazione vive l'Abruzzo? Quale welfare si sta definendo, quali sono le rivendicazioni e quali azioni la Cgil Abruzzo deve compiere per spronare la politica regionale ad agire?>.


Queste considerazioni e queste domande aprono la Piattaforma Sanità elaborata dalla Cgil Abruzzo. Un documento che analizza nel dettaglio quanto accade nella nostra regione, l'organizzazione della rete sanitaria, i suoi diversi aspetti (ospedali, prevenzione, non autosufficienza, liste d'attesa, ticket, servizi sociali, integrazione socio-sanitaria, assunzione del personale e rinnovo dei contratti, regole sugli appalti ecc...), e le connessioni tra la sanità, il welfare ed i servizi sul territorio.

Argomenti fondamentali per la vita dei cittadini e il futuro della nostra regione, temi da analizzare anche alla luce del Decreto Ministeriale 2 aprile 2015 n.70 (il cosiddetto decreto Lorenzin) che definisce gli standard per il riordino, la razionalizzazione e l'appropriatezza della rete ospedaliera pubblica e privata. Tutti aspetti fondamentali di un grande tema - la Sanità - che la Cgil Abruzzo ha approfondito nella piattaforma che alleghiamo e che si può leggere integralmente.

 

N.B. Nella rubrica "Eventi" il programma e gli ospiti del confronto promosso il 16 novembre a Pescara dalla Cgil Abruzzo sulla riorganizzazione della sanità regionale e le concrete esperienze di alcune regioni italiane.


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