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Data: 19/11/2013

Scuola, i tagli colpiscono anche il Progetto Primavera

Scuola, i tagli colpiscono anche il Progetto Primavera
La lettera dei genitori e dei docenti all’Ufficio scolastico regionale e alla Regione Abruzzo

Neppure le famiglie abruzzesi con i figli molto piccoli, quelle coinvolte nel cosiddetto "Progetto Primavera" (bambini dai 24 ai 36 mesi), sono risparmiate dai tagli che da anni colpiscono la scuola, al punto da mettere in discussione il diritto fondamentale all'istruzione in una scuola pubblica che sappia accompagnare la crescita dei bambini e dei ragazzi senza preclusioni né differenze sociali. A raccontate quel che accade in Abruzzo è una lettera diffusa dalla Flc-Cgil regionale (la categoria che rappresenta anche i docenti e il personale della scuola), firmata da numerosi genitori, docenti, assistenti all'infanzia e dirigenti delle Sezioni Primavera ed inviata al direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Ernesto Pellecchia, e all'assessore regionale all'istruzione Paolo Gatti. Una nota di protesta nella quale genitori e docenti denunciano le conseguenze dei tagli nazionali e dello scarso interesse della giunta regionale. Quello che pubblichiamo di seguito è dunque il testo integrale della lettera, l'ennesima iniziativa di denuncia delle condizioni in cui viene relegata la scuola pubblica.

 

<Siamo i genitori, le docenti/educatrici, le assistenti all'infanzia e i dirigenti scolastici dei bambini iscritti in molte Sezioni Primavera presenti sul territorio abruzzese.

Le Sezioni Primavera, istituite in via sperimentale con una legge dello stato del 2007 (a partire dall'anno scolastico 2007-2008) sono ancora oggi, a distanza di anni, il settore più penalizzato della scuola. Le Sezioni che si trovano all'interno della Scuola Statale sono quelle che stanno soffrendo di più.

Le Sezioni Primavera accolgono i bambini dai 24 ai 36 mesi ed hanno un importante obiettivo di accoglienza, educazione e servizio. Tuttavia i finanziamenti dello Stato in questi ultimi anni sono più che dimezzati e non ci sono risorse per migliorare e incrementare questo servizio.

La nostra protesta è quindi, innanzitutto, nei confronti di uno Stato e di un Ministero che non si fanno carico del Diritto all'Educazione dell'Infanzia, e per questo motivo lanciamo il nostro appello alle istituzioni locali che non fanno neanche quel poco che possono.

La realtà è questa: alcune Sezioni Primavera a tutt'oggi (14 novembre 2013) ancora non aprono restando in attesa di un'intesa regionale che tarda ad arrivare; altre invece nonostante i tanti problemi e ritardi hanno aperto le Sezioni Primavera, comunque hanno accolto i bambini all'inizio dell'anno scolastico, grazie soprattutto ai contributi - ormai le rette - dei genitori, che ogni anno aumentano. Questa situazione è intollerabile.

Il 1° agosto 2013 è stato firmato per l'apertura delle Sezioni Primavera nell'anno scolastico 2013-2014 un nuovo Accordo Quadro Stato-Regioni in cui è previsto che... bisogna stipulare un'intesa tra ogni Regione e l'Ufficio Scolastico Regionale, necessaria per attivare le procedure per l'apertura delle Sezioni Primavera. Inoltre da quest'anno "ciascuna Regione concorre (nuovamente) nell'ambito delle risorse disponibili,al funzionamento delle sezioni primavera con proprio contributo finanziario che viene quantificato in sede di definizione dell'intesa".

E allora perché dal 1° agosto ad oggi in Abruzzo non è stato ancora firmato l'accordo tra l'Ufficio Scolastico Regionale e la Regione Abruzzo? Perché siamo in tale ritardo rispetto ad altre regioni?... Nessuno ha saputo rispondere alle nostre domande. L'Ufficio Scolastico Regionale, che dovrebbe essere il nostro punto di riferimento, non dà risposte e sembra indifferente ad ogni richiesta. Vogliamo denunciare questa situazione alle istituzioni, agli enti locali e ai politici. Chiediamo a tutti di intervenire con urgenza e sottoscrivere in tempi brevi l'intesa per fare in modo che le Sezioni Primavera abbiano le regole e le risorse necessarie per il funzionamento dell'anno scolastico che è già iniziato>.

A questo punto genitori e docenti ricordano <che il 1° agosto 2013 (durante la Conferenza Stato-Regioni) è stato sottoscritto l'Accordo sulle Sezioni Primavera, che con la circolare ministeriale del 19 settembre "si richiama l'urgenza della stipula dell'Intesa ..." , che molte Sezioni Primavera che hanno aperto a settembre o ottobre potrebbero chiudere per mancanza di fondi senza garantire il servizio per l'intero anno scolastico 2013-2014, (com'è successo l'anno scorso) e che molte sezioni attendono la stipula dell'intesa per l'avvio delle attività educative, genitori e docenti>. La lettera conclude che <se questo appello non dovesse essere preso nella giusta considerazione, continueremo a denunciare il disinteresse delle istituzioni competenti verso questo importante servizio, che concorre a soddisfare la crescente richiesta delle famiglie di servizi socio-educativi per l'infanzia ma che fino ad oggi non viene ancora pienamente soddisfatta>.


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