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Data: 19/05/2015

Sicurezza sul lavoro, in aumento le imprese irregolari

Sicurezza sul lavoro, in aumento le imprese irregolari
L'ultimo rapporto ministeriale sull'attività di vigilanza, i numeri e le violazioni delle norme

E' un dato che ribadisce omissioni e malcostume, che segnala l'aumento (del 68,4%) delle imprese che hanno violato le norme che presidiano la sicurezza sul lavoro. Questo ed altri dati sono contenuti nell'ultimo rapporto sull'attività di vigilanza del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, relativo al 2014 (che alleghiamo integralmente), secondo il quale le violazioni sono sì diminuite, in valore assoluto, ma è cresciuto il numero delle imprese irregolari, degli imprenditori che dimenticano le leggi e le regole.
I numeri dunque raccontano della scarsa attenzione delle aziende alla valutazione dei rischi, alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori e alla loro formazione. Una fotografia scattata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che mostra l'incremento del tasso di irregolarità (il 68,4% delle imprese in più, come detto, un incremento di tre punti maggiore dell'anno prima) a fronte di 26.998 violazioni riscontrate, con una flessione del 18,4% rispetto all'anno precedente.
Guardando in particolare il settore edile, considerato il più a rischio, il Rapporto annuale del Ministero racconta che il numero di illeciti relativi alla prevenzione è rimasto sostanzialmente invariato. Nello specifico il 37% delle violazioni accertate nel comparto sono connesse al rischio di cadere dall'alto, mentre il 19% si riferisce al rischio elettrico, all'utilizzo di attrezzature da lavoro e dei dispositivi di protezione collettivi e individuali. L'analisi dei dati evidenzia inoltre diversi punti critici nelle aziende. Innanzitutto l'insufficiente attenzione dei datori di lavoro agli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria dei lavoratori, formazione e informazione del personale (per ciascuno di questi aspetti è stato rilevato il 12% di violazioni), seguita dalla carenza nella realizzazione di una completa e articolata valutazione dei rischi aziendali e interferenziali (7% delle violazioni), mentre restano invariate le inosservanze degli obblighi previsti in capo ai committenti e ai coordinatori negli appalti, sia pubblici sia privati: una omissione cui si riferisce il 10% degli illeciti rilevati.

 

P.S. In allegato il Rapporto integrale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali


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