Le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil, rappresentate da Luca Ondifero, Riccardo Gentile e Alberto Stampone, nei giorni scorsi hanno incontrato il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso e l'assessore al bilancio Silvio Paolucci per discutere sullo stato di attuazione della riorganizzazione delle società partecipate alla luce del percorso stabilito dalla riforma "Madia" (Dlgs 175/2016 e relativi decreti attuativi). Un processo di riorganizzazione che se non adeguatamente governato rischierà di produrre, molto probabilmente, pesanti ripercussioni in termini occupazionali, a partire da quei lavoratori già considerati in esubero che non sono rientrati nei processi di mobilità.
La Regione ha confermato esuberi di personale pari a circa 100 lavoratori, un numero inserito all'interno degli elenchi dei nominativi del personale in eccedenza già inviati all'Anpal ma che non sono stati tutti oggetto di procedure preventivamente convenute con i sindacati come previsto dalla normativa. "La Regione, purtroppo, in questi sei mesi non si è impegnata nell'attuare quanto previsto dal Decreto Madia nella corretta gestione del personale soprannumerario, con il mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali", hanno denunciato i sindacati al tavolo convocato presso la sede della Regione.
Cgil Cisl Uil Abruzzo, conseguentemente a tali mancate procedure previste dalla normativa, hanno richiesto al presidente della giunta regionale e all'assessore Paolucci il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali per:
- l'effettuazione di tutti i passaggi con l'azzeramento della tempistica prevista dalla legge per la fase informativa e consultiva, ciò in quanto superata dalla pubblicazione del DM lavoro del 23 dicembre 2017,
- la costituzione di un apposito tavolo di regia per definire un quadro di riferimento con le indicazioni da seguire nel processo di riorganizzazione e razionalizzazione, nonché la mappatura delle società partecipate anche da altri enti,
- il monitoraggio sullo stato della ricognizione delle singole società partecipate direttamente e indirettamente dalla Regione Abruzzo.
Le Segreterie regionali di Cgil Cisl Uil vogliono la salvaguardia occupazionale e ciò, prioritariamente, mediante un monitoraggio degli effetti del processo di riorganizzazione. C'è bisogno infatti di un nuovo assetto normativo da sottoporre al nuovo governo alla luce della non rispondenza degli impegni fissati nell'iter della riforma Madia sulle società partecipate per impedire, anche in Abruzzo, l'adozione di misure che sarebbero sicuramente impugnate per il loro contrasto con il disegno legislativo. Il presidente D'Alfonso e l'assessore Paolucci hanno accolto le richieste delle organizzazioni sindacali con l'impegno di calendarizzare un percorso per cercare soluzioni condivise.
Luca Ondifero, Cgil Riccardo Gentile, Cisl Alberto Stampone, Uil