Un focus sull'economia. Sulle opportunità di sviluppo e crescita dell'Abruzzo, per costruire un percorso condiviso e intercettare investimenti. Al centro, il ruolo imprescindibile delle Zes, la nuova frontiera della crescita per il Mezzogiorno. Idee e progetti concreti, che nascono dal confronto tra gli stati generali dell'economia. Si apre oggi, all'Aurum di Pescara, la due giorni Abruzzo summit economy, che vedrà la partecipazione del ministro dello Sviluppo economico e del made in Italy, Adolfo Urso, il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, il vice presidente del Consiglio dei ministri, Antonio Tajani, il vice ministro dell'Economia e delle finanze, Maurizio Leo, e il vice presidente di Confindustria, Vito Grassi.Saranno il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e il presidente provinciale dell'ordine dei Commercialisti e degli esperti contabili, Michele Di Bartolomeo, ad aprire i lavori della terza edizione del summit, un progetto dell'agenzia di comunicazione Mirus promosso dalla Regione Abruzzo, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e il patrocinio di Confindustria Chieti Pescara, Comune di Pescara, Odcec Pescara e Confimi Industria Abruzzo.«Questa terza edizione», dichiara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, «si colloca in un momento particolarmente importante per le politiche economiche. Infatti, proprio in relazione al Sud, sono state presentate riforme in Parlamento come quella sulla Zes unica, sulla strategia nazionale delle aree interne, sulle politiche per il Mezzogiorno e sulle politiche industriali rivolte all'Automotive: l'Abruzzo è fortemente coinvolto con la sua industria metalmeccanica, che traina l'economia del territorio. Il Governo si è impegnato a fare tesoro dei contributi che arriveranno dal nostro Summit e questo è un incentivo a fare del nostro meglio, tutti insieme». Per due giorni l'Abruzzo sarà al centro del confronto e della programmazione economica: un palcoscenico di riflessione nazionale e internazionale che offre al tessuto produttivo territoriale l'opportunità di confrontarsi ai massimi livelli per affrontare le sfide future. «L'Abruzzo conferma la sua dimensione internazionale», sottolinea il sindaco di Pescara, Carlo Masci, «attraverso l'Economy Summit sta costruendo un percorso coerente con quella che è la vocazione del nostro territorio: porsi saldamento al centro del dibattito socio-economico e, attraverso confronti, proposte, visioni e contaminazioni, provare a disegnare una direttrice di sviluppo e strategie che possano essere utili a quella crescita cui devono puntare le aziende del nostro Paese, non solo abruzzesi». La sfida lanciata dall'Europa, con cui dovranno misurarsi le aziende abruzzesi, ruota intorno al tema della transizione ambientale, digitale e civica. I lavori della prima giornata, coordinata dal giornalista Andrea Giambruno, prevedono, tra gli altri, gli interventi di Chicco Testa, esperto di politica energetica e ambientale, che affronterà il tema della "transizione difficile" e del vice premier Tajani, che parlerà del ruolo dell'Italia negli scenari internazionali. Nel programma ci sarà ampio spazio per temi come "Le sfide per lo sviluppo del Mezzogiorno", con la presenza dei vertici di 5 delle Confindustrie regionali del Sud Italia e il contributo del vicepresidente nazionale, Grassi e il lavoro dei sindacati in vista della nuova legge di bilancio. Al centro del dibattito anche la Borsa, come veicolo di crescita e di passaggio generazionale nelle imprese, il Piano nazionale di ripresa e resilienza quale occasione di crescita anche dell'imprenditoria femminile, le riforme istituzionali e la riforma fiscale oltre, obiettivi irrinunciabili per un Paese che moderno e competitivo. Chiuderà i lavori della prima giornata il presidente Marsilio.