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Data: 31/01/2024
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IL CENTRO
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Baomarc-Stellantis, futuro incerto la Fiom teme il blocco dell'indotto. Fegatelli: nessuna notizia sul ritorno alle normali relazioni con lo stabilimento che produce i furgoni

Il sindacato chiede l'intervento della Regione per scongiurare la cassa integrazione per i lavoratori


31 gennaio 2024 il centro baomarc

ATESSA Esprime preoccupazione la Fiom-Cgil sul blocco dei rifornimenti da parte di Baomarc allo stabilimento del Ducato, Stellantis Europe Atessa, verificatosi prima di Natale. La fabbrica dei furgoni commerciali leggeri fu costretta, a pochi giorni dalla pausa natalizia, a fermare la produzione per un giorno e mezzo per mancanza di materiale di fornitura da parte dello stabilimento del colosso cinese dell'acciaio. «Non abbiamo avuto ancora alcuna informazione in merito a una soluzione favorevole che possa garantire il ripristino delle normali relazioni tra le due parti coinvolte», dice il segretario regionale Fiom Alfredo Fegatelli, «e non conosciamo nemmeno la reale motivazione che ha indotto Baomarc ad interrompere improvvisamente le forniture». Il sindacato teme quindi che, in assenza di una soluzione tra le due aziende, il blocco da parte di Baomarc possa ripartire da un giorno all'altro ed essere anche più lungo di quello di dicembre, generando ripercussioni non solo sullo stabilimento Stellantis, ma anche su tutto l'indotto, che sarebbe costretto a ricorrere alla cassa integrazione in caso di stop forzato. «Preoccupa maggiormente la condizione dei lavoratori di Baomarc», prosegue Fegatelli, «i quali, a fronte di un'azione di blocco delle attività da parte della loro azienda, non potranno beneficiare della cassa integrazione e saranno i più colpiti da questa grave situazione. Da diversi mesi, la Fiom sta lanciando l'allarme riguardo all'implementazione di una politica estrema di riduzione dei costi da parte di Stellantis che sta creando difficoltà a molte aziende dell'indotto e dei servizi. Come Fiom, non conosciamo i dettagli del contenzioso tra Baomarc e Stellantis, ma ci auguriamo che qualsiasi disputa venga risolta nel più breve tempo possibile. Chiediamo alla Regione di investigare sulle ragioni di questa difficoltà e di intervenire, se possibile, attraverso un'attività di mediazione. Migliaia di lavoratori rischiano di subire fermi e perdite salariali: è fondamentale adottare un approccio tempestivo e risolutivo». Il sindacato ha chiesto un incontro urgente con la Baomarc per capire lo stato dell'arte del contenzioso e per «tentare di evitare eventuali ricadute negative sui lavoratori interessati». Baomarc fa parte di una multinazionale cinese che domina il mercato dell'acciaio, si occupa della realizzazione di lavorazioni per il gruppo Stellantis e lo stabilimento di Atessa e impiega circa 140 dipendenti in due stabilimenti in Val di Sangro.


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