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Data: 10/05/2024
Testata Giornalistica:
IL MESSAGGERO
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Centro Turistico, scatta lo sciopero dei lavoratori. Sono circa quaranta le persone coinvolte per gli stagionali non sono previste soluzioni concrete

mess 10.05.24Oggi i dipendenti del Centro turistico del Gran Sasso sono in sciopero con un presidio fisso dalle 10 davanti all'Info Point di piazza Battaglione Alpini. È questa la decisione assunta dopo l'incontro di ieri tra i sindacati e i vertici del Centro turistico. Incontro che è seguito al primo che era stato comunque infruttuoso, secondo i sindacati. Non è stata prospettata nessuna soluzione seria, hanno fatto presente i sindacalisti Domenico Fontana della Cgil, Roberto Bussolotti dell'Ugl e Primo Cipriani della Uil dopo la riunione iniziata alle 15. Per loro serve una volontà politica vera e seria per trovare una soluzione perché così i dipendenti rischiano di essere i soli colpevoli di una condizione gravissima non determinata certo da loro. Ma non finirà così, perché i lavoratori e le lavoratrici e i sindacati che stanno privando aventi la vertenza potrebbero intraprendere ulteriori azioni di lotta.
LA GIORNATA - La lunga giornata, ieri, dei sindacati e dei lavoratori del Centro Turistico del Gran Sasso era iniziata con un'assemblea permanente nella sede del Ctgs in via Sant'Elisabetta, in pieno centro storico. Cartelli affissi sulla porta che chiedevano la presenza del sindaco Pierluigi Biondi e le dimissioni dell'amministratore Dino Pignatelli. Cartelli anche all'Info Point di Piazza Battaglione Alpini e alla biglietteria di Fonte Cerreto sul Gran Sasso per annunciare l'assenza tutta la giornata dei lavoratori dal posto di lavoro, causa assemblea. Nel primo pomeriggio, poi, i sindacalisti hanno incontrato i vertici del Centro turistico, come si spiegava portando a casa un nulla di fatto che li ha spinti a proclamare lo sciopero.
LE TAPPE - I lavoratori coinvolti nella vertenza, nata di fatto con la chiusura della funivia del Gran Sasso dal 1 maggio a causa del cambio funi imposto, sono ventuno a tempo indeterminato e una ventina stagionali. Mentre per i primi si potrebbe accedere al fondo di solidarietà, una sorta di cassa integrazione, per i secondi (molti lavorano al Ctgs da ben 15 - 30 anni e sono in età non ricollocabile) non ci sarebbe nulla da fare. Ma i sindacati attaccano. Si danno servizi a ditte esterne, vedi per il verde appaltato ad Asm che si serve di varie cooperative, sostengono i sindacati, quando basterebbe per loro fare una ricognizione nelle varie partecipate comunali, vedere i fabbisogni e ricollocare i lavoratori del Centro turistico perché di lavori da fare in città ce ne sono tanti. Una soluzione che per loro si può attuare facilmente ma deve esserci la volontà e andava costruito un percorso prima dal momento che era noto che la funivia sarebbe stata fermata. Anche il servizio sostitutivo della funivia, la navetta istituita dal Conune che dovrebbe portare le persone in quota ma che pare non decollare nei numeri, è stato affidato ad Asm. Per sindacati c'è la precisa volontà di non sostenere il Ctgs evidentemente. Ma la battaglia non finirà. Nessuno ha intenzione di mollare. Di certo la situazione è grave e urgono risposte.

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