VASTO Giornate importanti per la Denso di San Salvo. Ieri pomeriggio è arrivato a Piana Sant'Angelo il presidente di Denso Europa, Kenichiro Ito. La visita del presidente proseguirà anche oggi. Successivamente il presidente Ito si sposterà in altri siti continentali del colosso internazionale. Per San Salvo, quella odierna non sarà l'unica visita in Abruzzo del management nipponico. Seguiranno altri arrivi importanti a giugno e a luglio. Kenichiro Ito non ha avuto alcun incontro istituzionale né incontrato i sindacati che, tuttavia, hanno colto l'occasione per rilanciare la domanda di sicurezza già fatta un mese fa al ministero. «Ci aspettiamo che prima o poi questa dirigenza abbia voglia di incontrare i sindacati», afferma Alfredo Fegatelli, segretario della Fiom, «e che vengano rispettati gli impregni presi negli accordi dando il via agli investimenti per garantire ai lavoratori e alle lavoratrici un futuro più dignitoso. Gli investimenti sono fondamentali. Purtroppo in questi periodo assistiamo al fatto che i lavoratori debbano subire un altro periodo di cassa integrazione». Su 840 dipendenti, 170 sono in Cig. Più ottimista il segretario della Fismic, Nicola Amicucci, a giudizio del quale la presenza dei nuovi vertici aziendali è un segnale positivo per lo stabilimento di San Salvo. «L'auspicio della Fim», commenta da parte sua il segretario della Fim, Marco Laviano, «è che la visita del presidente Kenichito Ito e l'attenzione della casa madre sull'insediamento industriale di San Salvo, siano propedeutiche alla valutazione di nuove produzioni e nuove tecnologie. Gli ecobonus danno un cappello produttivo all'automotive e consentono produzioni più costanti, offrendo quindi opportunità di crescita». Il rispetto degli impegni presi viene sollecitato da Nicola Manzi, segretario Uilm, e Peppe Saraceni, segretario Ugl. Come accaduto anche in passato la visita dei rappresentanti della casa madre viene coperta dal massimo riserbo. Kenichiro Ito ha incontrato ii lavoratori abruzzesi e illustrato i piani aziendali. A San Salvo vengono prodotti alternatori, motori d'avviamento e piccoli motori elettrici per autovetture e veicoli commerciali e industriali. Negli ultimi due anni Denso a causa prima della pandemia e poi della crisi dell'automotive ha perso centinaia di posti di lavoro. Pur essendo una visita importante, al momento quella del presidente di Denso Europa appare una visita di verifica. Difficilmente nell'immediato i vertici nipponici daranno risposte sul futuro della fabbrica abruzzese.«Le visite a San Salvo», ipotizza Amicucci, «potrebbero essere propedeutiche ad investimenti futuri». Gli investimenti futuri restano il passaggio che sta a cuore a tutti i sindacati. La crisi mondiale dell'automotive e la mancanza di materie prime hanno costretto l'azienda a ricorrere alla cassa integrazione che di recente è stata prorogata di altri sei mesi.