Disagi anche ieri nelle ferrovie per lo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati di base, che ha fatto seguito a quello di otto ore giovedì proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fast e Orsa dopo l’incidente ferroviario di Corigliano Rossano dove un treno ha travolto un camion (due le vittime). Ieri c’è stato anche lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil al Sud, con esclusione dei lavoratori pubblici, scuola, trasporti, Poste, università e ricerca che, secondo i sindacati, ha avuto «un’adesione media del 70%». Alla stazione Termini di Roma fin dal mattino ci sono stati cancellazioni e ritardi con le maggiori ripercussioni su Regionali e Intercity. Sui social sono apparsi foto e commenti su soppressioni, ritardi e gli ultimi convogli presi d’assalto dai viaggiatori. Nessun disagio è stato invece segnalato alla stazione di Bari. Giovedì il ministro dei Trasporti Matteo Salvini aveva detto che «non sarebbero state più tollerate le scene indegne viste nelle stazioni». Ieri da Napoli ha risposto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini: «Il governo non dovrebbe porsi il problema se gli scioperi creano danni o no, dovrebbe porsi il problema di intervenire per impedire che la gente muoia sul lavoro».