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Data: 31/05/2024
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IL CENTRO
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La funivia chiusa potrà riaprire in attesa dell'appalto per i cavi L'annuncio del sindaco Biondi nel corso del consiglio comunale dedicato alla crisi del Centro turistico

«Possibile una proroga perché non ci sono stati peggioramenti rispetto alla situazione già rilevata»


L'AQUILALa funivia del Gran Sasso potrà continuare a funzionare, in attesa dell'appalto per cambiare le funi, a patto che venga effettuato un monitoraggio costante. Il via libera condizionato è tutto in una nota di Ansfisa, il cui contenuto è stato svelato dal sindaco Pierluigi Biondi, in chiusura del consiglio comunale straordinario su "Criticità del Centro turistico e dell'impianto funiviario".

FUNIVIA E LAVORATORI Un consiglio comunale aperto - che aveva al centro anche le sorti dei quaranta lavoratori del Centro turistico Gran Sasso - cominciato a partire dalle audizioni di Maria Buontempo (Conflavoro turismo), Massimo Lombardo (responsabile per L'Aquila di Federterziario), Andrea Tucceri Cimini (Cgil), Roberto Bussolotti (Ugl), Tommaso Navarra (presidente del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga), Dino Pignatelli (amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso) e Pier Paolo Grassi (direttore d'esercizio del Centro Turistico). Poi le schermaglie tra maggioranza e opposizione su tutti i temi caldi, dai parcheggi, all'infopoint, passando per la programmazione, fino alle ricadute turistiche in vista del 2026. Quindi la nota di Ansfisa che lascerebbe ben sperare per la stagione estiva e l'approvazione all'unanimità dell'ordine del giorno con cui la giunta si impegna a salvaguardare i livelli occupazionali del Centro turistico.LA proroga per la funivia«L'Ansfisa scrive che è valutabile la possibilità di concedere la proroga dell'esercizio della funivia alle condizioni attuali attraverso un'attività di programmazione, visto che tutte le procedure di monitoraggio già prescritte nel provvedimento hanno restituito esiti che non prevedono incrementi delle difettosità iniziali». Con queste parole il primo cittadino Pierluigi Biondi ha riassunto il senso dell'ultima nota di Ansfisa, respingendo le accuse sulla sicurezza dell'impianto. «Come amministratori seri possiamo garantire il nostro costante impegno nei confronti dei lavoratori, del Centro turistico e degli operatori della montagna», ha poi aggiunto sul fronte occupazionale.

L'ORDINE DEL GIORNO Il documento approvato prevede, tra l'altro, di «continuare a garantire con tempestività, come finora attuato con tempestività in questa particolare fase straordinaria, gli interventi necessari per mantenere l'equilibrio finanziario e di cassa» e di «assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori a tempo indeterminato, prevedendo anche l'assegnazione di mansioni alternative rispetto a quelle attualmente definite dal contratto, in accordo coi singoli lavoratori e le sigle sindacali, attivando ove necessario le procedure del Fondo bilaterale del trasporto con turnazioni per una parte del monte ore mensile».

LA NOTA DELLE OPPOSIZIONI Soddisfatte e al tempo stesso guardinghe le opposizioni unite, che in una nota a margine del consiglio hanno rivendicato «l'importante risultato», precisando come sia «merito dei lavoratori e delle sigle sindacali, che non hanno mai mollato anche davanti a oggettive difficoltà di concertazione con l'amministrazione e, parallelamente, delle forze di opposizione che, da subito a fianco della vertenza, hanno preteso un dibattito pubblico arrivato poi, tappa dopo tappa, fino al consiglio comunale e quindi a soluzioni concrete. Un grande risultato», ribadiscono, «visto che i sindacati chiedevano di andare oltre le dichiarazioni e produrre atti concreti e l'ordine del giorno è il primo passo. Ora vigileremo affinché le soluzioni individuate a sostegno dei lavoratori siano effettivamente realizzate».


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