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Data: 07/02/2024
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IL CENTRO
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Marsilio-D'Amico, il 16 febbraio confronto a Rete 8 con il Centro. Conto alla rovescia per il primo faccia a faccia tra gli sfidanti alla carica di presidente della Regione

Polemica tra Marinelli, Sottanelli e il candidato del centrodestra dopo il no all'associazione Ascom


CHIETI L'ora del faccia a faccia più atteso delle elezioni regionali è vicina. Marco Marsilio, presidente uscente e ricandidato dal centrodestra, si confronterà con l'avversario Luciano D'Amico, che guida l'ampia coalizione del Patto per l'Abruzzo, negli studi di Rete 8 il 16 febbraio prossimo. A condurre la prima sfida diretta tra i contendenti al vertice della Regione saranno il direttore del Centro, Piero Anchino, e il direttore della principale emittente televisiva abruzzese, Carmine Perantuono. La campagna elettorale arriva al suo momento delle verità. Marsilio e D'Amico misureranno le loro forze davanti alle telecamere. Un faccia a faccia sui programmi e il futuro dell'Abruzzo che può risultare determinante per l'esito del voto.Ad anticipare la notizia è stato ieri il deputato Etelwardo Sigismondi, segretario regionale di Fratelli d'Italia, nel replicare alla polemica sollevata dal fronte opposto. «Marsilio scappa davanti all'ipotesi di un confronto con D'Amico», ha infatti dichiarato il segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli, seguito dal deputato rosetano Giulio Sottanelli (Azione di Calenda, che ha rincarato la dose affermando che «vedere un presidente uscente scappare così non fa bene alla democrazia». La polemica riguardava il confronto annunciato dall'Ascom Abruzzo per mercoledì 14 febbraio a Lanciano. Un giorno che per l'Abruzzo rappresenta un momento di riflessione perché l'attenzione di tutti, anche della politica, sarà puntata sulla sentenza d'appello per i 29 morti di Rigopiano. «Né il presidente Marsilio né alcuna persona della segreteria hanno mai dato l'assenso al confronto annunciato dall'Ascom. Esiste anche un'interlocuzione tra il responsabile del comitato elettorale e il vertice di Ascom in cui si ribadisce con chiarezza di non diffondere alcuna locandina», scrive il portavoce di Marsilio. Per Marinelli però «si registra la fuga del presidente della Regione di fronte all'idea di doversi confrontare con il nostro candidato. Probabilmente ha capito che nel faccia a faccia verrebbe alla luce l'abisso che li separa». Gli ha replicato Sigismondi: «Se invece di pensare a Marsilio, Marinelli seguisse l'agenda e le attività del suo candidato presidente scoprirebbe che il 16 febbraio è in programma il primo confronto, a dimostrazione che nessuno intende fuggire».

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