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Data: 27/02/2024
Testata Giornalistica:
IL CENTRO
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Marsilio e Ranieri (Cgil), diverbio sui fondi per la ferrovia. Dopo lo scontro verbale la stretta di mano

Un momento di tensione, durante l'incontro di ieri nella sede di Confindustria, si è registrato tra il presidente Marco Marsilio e il segretario regionale della Cgil, Carmine Ranieri. Tutto è ruotato intorno all'aggettivo "indegno" utilizzato dal sindacalista in relazione al definanziamento della ferrovia Roma- Pescara. «II tema su cui il presidente si è risentito era quello sulla Pescara-Roma», conferma Ranieri. «Io gli ho detto: "Presidente Marsilio , ma non le sembra che sia indegno da parte del governo che, delle opere definanziate dal Pnrr, l'unica opera definanziata competamente sia la Pescara-Roma? Su tutte le altre il definanziamento è solo parziale"». Il governatore dell'Abruzzo, a quel punto, si è risentito dell'uso dell'aggettivo "indegno" e ha ribattuto alzando la voce. Di qui lo scontro con Ranieri, che ha alzato la voce a sua volta. «Lei ha usato un termine non adeguato», ha risposto seccato Marsilio a Ranieri. «Se il Governo non avesse tolto i fondi del Pnrr per la ferrovia Roma- Pescara, la stessa non si sarebbe potuta realizzare, come invece è nelle nostre previsioni, entro il 2026. E i fondi si sarebbero persi comunque. Le dico che durante il governo Conte 2, quando era ministro Stefano Patuanelli, si sono persi otto mesi solo per validare il progetto Rfi. A dispetto dei fondi tolti, ora ne prendiamo di più: 720 milioni complessivi. Inoltre, bisogna tener conto che il Fondo non viene ancora ripartito per regioni, eppure noi possiamo averli addirittura prima della ripartizione». Alla fine, dopo l'alterco, è tornato il sereno e tra i due non è mancata una stretta di mano di commiato

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