Data: 20/01/2024
Testata Giornalistica: IL CENTRO |
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Morto sul lavoro, oggi c'è l'addio. Fiom: mercoledì sciopero di 4 ore. Alle 10 in cattedrale i funerali di Roberto Caporale, deceduto lunedì a 47 anni alla Proma di Atessa
Il sindacato: i metalmeccanici della provincia si fermano il 24 gennaio, presidio davanti all'azienda. GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RAI TGR ABRUZZO LANCIANO Si svolgono oggi alle 10 nella cattedrale della Madonna del Ponte, in piazza Plebiscito, i funerali di Roberto Caporale, l'operaio metalmeccanico morto a seguito di un grave infortunio sul lavoro nello stabilimento della Proma spa, ad Atessa. Il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Intanto le organizzazioni sindacali Fiom-Cgil e Fim-Cisl, assieme alle rsu e rsl dei due stabilimenti del gruppo Proma in Val di Sangro hanno avanzato nei giorni scorsi la richiesta di un incontro con la direzione aziendale per discutere dell'incidente verificatosi lo scorso 15 gennaio. Non si abbassa nemmeno l'ondata emotiva e di sdegno nei confronti dell'ennesima morte sul lavoro in una regione, come l'Abruzzo, che ha visto aumentare gli incidenti mortali sui luoghi di lavoro già dallo scorso anno. La Fiom Cgil provinciale ha indetto uno sciopero in tutte le fabbriche metalmeccaniche della provincia per mercoledì 24 gennaio per tornare a parlare dell'emergenza sulla sicurezza. Roberto Caporale, 47 anni, lavoratore con contratto di somministrazione, era stato investito da un tubo metallico mentre era al lavoro con una pressa ed è morto, come appurato dall'autopsia, per trauma toracico chiuso con contusione violenta a polmone sinistro, cuore e arteria con arresto cardiaco irreversibile. Lo sciopero fissato avrà questa articolazione: per i lavoratori turnisti le ultime 4 ore di ciascun turno, mentre per i lavoratori giornalieri dalle 10 alle 14. Previsto anche un presidio alla Proma 1 in via Monte Marcone Chiavelli 17/19 (zona Tigotà) alle 10,30. «Gli incidenti sul lavoro sono una vera emergenza per il nostro territorio», intervengono Alfredo Fegatelli, Andrea De Lutis e Giuseppe Cornelio, di Fiom-Cgil Abruzzo, «tutti siamo attoniti e sgomenti di fronte a questa situazione. Mentre gli organismi ispettivi e la magistratura avvieranno le verifiche sull'accaduto, è inaccettabile e ingiusto classificare un tale evento come inevitabile fatalità. È impensabile strumentalizzare un fatto così tragico. Esprimiamo la nostra profonda vicinanza alla famiglia della vittima. La Fiom», prosegue l'organizzazione sindacale, «è impegnata a promuovere tutte le azioni che possano portare al centro della discussione pubblica il tema della sicurezza, strettamente legato alla frammentazione del mondo del lavoro. Attualmente, assistiamo a una media di tre morti al giorno sul lavoro, e nulla può giustificare questa tragica statistica. Quanto accaduto in Proma, durante lo svolgimento delle attività lavorative, rappresenta l'ennesimo incidente mortale nel nostro Paese e nella nostra regione».
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