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Data: 27/02/2024
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Sanità, lo scontro approda in aula Romano: rispettiamo le direttive Il manager: «Sono 94 i medici a servizio dei Nuclei di cure primarie, più che nelle altre Asl della regione»

Ma il Pd ribatte: «In ospedale buco da 66 milioni». E Biondi assente invia una nota: «Polemiche sterili» - GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RAI TGR ABRUZZO


L'AQUILA Il caso sanità approda in consiglio comunale e il manager della Asl difende il suo operato sulla base dei dati ufficiali. Ma le opposizioni insorgono rilanciando le criticità della sanità sul territorio: dalla mancata sostituzione dei medici dei Nuclei di cure primarie, allo stato dell'ospedale San Salvatore, passando per l'ubicazione della Casa di comunità, il nodo liste di attesa, e più in generale i destini sanitari del territorio. Si carica dunque di un ulteriore tappa, stavolta istituzionale, il dibattito sulla sanità aquilana, già infiammato nei giorni scorsi dall'occupazione di un locale della sede dell'Asl. Una seduta straordinaria e aperta, quella andata in scena ieri alle 15 a Palazzo Margherita, inaugurata dagli interventi delle principali sigle sindacali, medici e rappresentanti delle associazioni, che ha visto la presenza anche di un folto pubblico di comuni cittadini, più volte richiamati all'ordine fino ad una momentanea sospensione della seduta stessa, poi ripresa e terminata alle 20. 27 febbraio 2024 il centro LAQUILA

FERDINANDO ROMANO Il clou dell'assemblea ha visto l'intervento del manager della Asl 1 Ferdinando Romano, che ha ribadito quanto già anticipato nei comunicati degli scorsi giorni, ma sulla scorta dei numeri: «Ci dicono che non possiamo sforare», ha spiegato, «io non posso disobbedire. Fino alla stipula del nuovo accordo regionale non si dovrà procedere a qualsivoglia subentro che non sia legato ai requisiti strettamente connessi alle norme in materia contrattuale: 94 sono i medici Asl dell'Aquila a servizio nei Nuclei, questo secondo i direttori di distretto, l'unica fonte legittima. Questi 94 sono pari al 45% di tutti i nuclei di famiglia della Asl dell'Aquila, mentre a Pescara nei Nuclei cure primarie i medici sono il 30%, a Teramo il 29%, a Chieti si scende al 17%. La percentuale di medici nei Nuclei di cure primarie è superiore all'Aquila, Pescara dovrebbe inserire altri 38 medici per raggiungere il 45% dell'Aquila. E poi», ha aggiunto, «bisogna considerare che c'è l'imminente accordo integrativo regionale che prevede che tutti medici di famiglia si vanno ad aggregare in Uccp, Unità complessa di cure primarie».
STEFANO ALBANO A controbattere l'ufficialità dei dati diffusi da Romano ci ha pensato però il consigliere Stefano Albano, capogruppo del Partito democratico e primo firmatario della richiesta di seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale sulla sanità, che sul solo ospedale San Salvatore dell'Aquila ha parlato di un «buco di bilancio da 66 milioni di euro» e di un «saldo negativo che ammonta a 15 milioni» oltre che delle «oggettive carenze, le interminabili liste d'attesa, il personale costretto a turni massacranti fino a pazienti che attendono il ricovero su una barella dei corridoi del pronto soccorso anche per 48 o 72 ore».
LA NOTA DI BIONDI A margine del consiglio è poi intervenuto anche il primo cittadino, nonché presidente del Comitato ristretto dei sindaci della Asl Pierluigi Biondi, che in una nota ha sottolineato come «sul tema della sanità si stia facendo solamente propaganda politica» ricordando «il Piano di riordino della rete ospedaliera, l'avvio dei lavori di realizzazione della centrale unica del 118, la de-precarizzazione dei lavoratori della Asl 1, i nuovi concorsi per i primari, la presa in servizio di decine e decine di operatori sanitari e non». Ma anche «il nuovo ospedale di Avezzano, la riorganizzazione del pronto soccorso all'Aquila, gli investimenti in infrastrutture, sulla chirurgia robotica e il nuovo angiografo». Il sindaco ha poi toccato anche il tema dei Nuclei di cure primarie, definendolo «un altro argomento strumentale perché riguarda un numero esiguo di medici e sottintende un interesse economico mal celato. Ci sono, invece» ha proseguito Biondi, «tanti giovani medici che aspettano il rinnovo del contratto e che avranno indennità più sostanziose».
GLI ORDINI DEL GIORNO I lavori si sono conclusi infine con l'approvazione di un ordine del giorno (primo firmatario Leonardo Scimia, Fi) e un altro documento respinto (primo firmatario Stefano Albano, Pd). La precedente seduta mattutina del consiglio comunale aveva invece visto l'approvazione all'unanimità del nuovo regolamento sul verde pubblico, quello concernente il servizio di accertamento documentale e ispezione degli impianti termici ed il programma integrato di interventi finalizzato alla realizzazione di un complesso residenziale nel quartiere della Torretta.

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