Skip to main content
Stampa:
Data: 12/04/2024
Testata Giornalistica:
IL QUOTIDIANO DEL MOLISE
    IL QUOTIDIANO DEL MOLISE

Sciopero generale di Cgil e Uil, anche il Molise incrocia le braccia Presidio delle sigle a Termoli: più sicurezza sul lavoro, ma anche maggiore continuità lavorativa

ieri mattina, a partire dalle 10:30, un centinaio di lavoratori hanno affollato la zona industriale di Termoli unendosi al presidio programmato nelle stesse ore a Guardiaregia dove la scorsa settimana, presso lo stabilimento di Heidelberg Materials (ex Italcementi) ha perso la vita un operaio di Vinchiaturo.

I lavoratori del Basso Molise, assieme ai sindacati di categoria regionale, si sono raccolti negli spazi antistanti il sito di produzione Stellantis accogliendo l’iniziativa di sciopero nazionale indetto dalle sigle e, soprattutto, in segno di protesta per le incertezze legate al loro destino e agli sviluppi delle trattative che i sindacati hanno in piedi da tempo con il nuovo grande gruppo automobilistico.

 «Oggi scioperiamo davanti i cancelli di Stellantis di Termoli in solidarietà alle famiglie che purtroppo hanno perso i loro cari e soprattutto per sollecitare il Governo affinché, nelle prossime settimane, si prendano provvedimenti urgenti per fermare questa strage - riferisce il Segretario Responsabile provinciale della UilM, Francesco Guida – perché non possiamo più tollerare infortuni e morti come accaduto al nostro collega a Guardiaregia o la strage di Bologna dell’altro giorno».

La recente e drammatica morte del lavoratore molisano riaccende dunque i riflettori sui tipici problemi della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per i quali le organizzazioni sindacali ai diversi livelli chiedono da anni di intervenire in maniera strutturale. Con il presidio di oggi, a queste ragioni si uniscono le richieste di salvaguardia dei posti di lavori dei dipendenti di Stellantis e delle altre aziende dell’indotto termolese, tra cui Albasan Srl e Atlas Ifm, che ad oggi non hanno ancora ricevuto chiare garanzie, soprattutto in questa fase di transizione che porterà all’apertura della gigafactory,

Presente anche la capogruppo PD del Consiglio Regionale del Molise, Alessandra Salvatore, che sottolinea l’urgenza di assumere provvedimenti a riguardo dell’incertezza della sorte di questi lavoratori, in primis da parte del Consiglio Regionale e in secondo luogo dal Ministero. «Bisogna garantire un futuro alle oltre 40 famiglie dei lavoratori che da anni prestano servizio in queste aziende, in quanto, purtroppo, le dichiarazioni dello stesso Tavares, amministratore delegato di Stellantis, sono ancora molto nebulose. Non possiamo permetterci di perdere un organico simile all’interno del polo industriale della zona - ha dichiarato Salvatore – e ci auguriamo che la mozione fortemente voluta e presentata dal PD verrà votata all’unanimità in Regione la prossima settimana». Il prossimo 17 aprile, infatti, verranno discusse in Consiglio le mozioni proposte dal PD in merito alla causa dei lavoratori dell’indotto termolese, mozioni di cui la Consigliera è prima firmataria.

Il timore degli operai dell’ex-Fiat, al momento, è incentrato sulla loro continuità lavorativa: si esigono risposte lungimiranti e non solo modalità di auto-licenziamenti incentivati da buone uscite.


www.cgilabruzzomolise.it ~ organizzazione@cgilabruzzomolise.it