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Data: 25/02/2024
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Teateservizi, il Comune in campo Ma è fumata nera per i lavoratori Allarme dei sindacati: «Ci sono contratti in scadenza, tra quattro giorni in dodici andranno a casa»

L'amministrazione ha le mani legate, decisioni come l'esercizio provvisorio ora spettano al curatore GUARDA IL SERVIZIO TRASMESSO DA RAI TGR ABRUZZO


CHIETI Il Comune apre le porte ai sindacati, ma alza le mani. C'è piena disponibilità ad aiutare e sostenere i 25 lavoratori della Teateservizi dopo il fallimento della società, ma l'amministrazione può fare poco e nulla perché ora dipende tutto dal curatore fallimentare, l'avvocato Guglielmo Flacco, che si è riservato qualche giorno per esaminare i libri contabili consegnati venerdì dal liquidatore Luca Di Iorio. Ma i sindacati non demordono e sono pronti ad arrivare sul tavolo del prefetto Mario Della Cioppa. Sale l'agitazione soprattutto per i dodici dipendenti a cui scade il contratto tra quattro giorni. IL vertice Tre lunghe ore di riunione tra il sindaco Diego Ferrara, Rsa e sindacati (Fp Cgil, Cisl Fp, Felsa Cisl, Uilfpl, Uiltucs e Confsal) che, a detta delle organizzazioni sindacali, sembra essersi conclusa con una fumata nera. All'incontro in Comune hanno partecipato anche il presidente del consiglio Luigi Febo, gli assessori a Partecipate e Sociale Massimo Cassarino e Alberta Giannini e il capo staff del sindaco Patrizia Di Monte.la fumata nera«Abbiamo chiesto al sindaco delle certezze», racconta Smeraldo Ricciuti (Confsal Funzioni locali), «ma l'amministrazione ancora non può darci risposte, per ora si è presa l'impegno di aiutarci». Domani i sindacati si incontreranno per fare un punto dopo la riunione di ieri. Intanto, i 25 dipendenti continuano ad andare al lavoro per gestire il contabile rimasto, nonostante gli uffici siano chiusi. Ma giovedì c'è lo stop per 12 di loro che si occupano di parcheggi e tributi. «La priorità è salvaguardare i contratti interinali che scadono a giorni», spiega Francesca Piscione (Felsa Cisl), «il loro contratto termina il 29 febbraio, deve arrivare un soluzione a breve». I sindacati, sul piede di guerra, valutano anche altre strade. «Siamo pronti anche ad andare dal prefetto», annuncia Simone Di Lanzo (Cisl Fp ), «usciamo da un incontro che ci ha soddisfatto perché comunque il sindaco ha risposto subito alla nostra richiesta, ma pensavamo di trovarci davanti a soluzioni concrete». «Per noi è fondamentale garantire la continuità lavorativa e occupazionale», dice Giuseppe Rucci (Fp-Cgil), «nei prossimi giorni chiederemo incontro al curatore per ribadire il tutto. L'esercizio provvisorio ci darebbe più tempo per ragionare sul futuro».
IL COMUNE Il Comune ha fissato per martedì un incontro con il curatore a cui chiederà di procedere con l'esercizio provvisorio, non è escluso anche un incontro con il prefetto. «La nostra posizione è stata chiara e forte sin dall'inizio e continuerà ad esserlo», dice il sindaco , «l'esercizio provvisorio potrebbe consentire alla società in liquidazione di continuare ad assolvere il servizio fino alla gara che individuerà il prossimo gestore, ma a chiederlo dovrà essere il curatore e a concederlo il giudice, noi come Comune possiamo solo perorare tale richieste».

25 febbraio 2024 il centro chieti

 

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