Data: 02/11/2023
Testata Giornalistica: EKUONEWS |
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Trasporto pubblico regionale, Cgil: biglietto unico va esteso anche a L’Aquila e Teramo
PESCARA – La Cgil Abruzzo Molise ha accolto con estremo interesse l’invito rivolto dalla II^ Commissione Consiliare regionale al fine di essere auditi su un tema quale l’integrazione tariffaria nel trasporto pubblico locale e che da oltre un decennio ha visto la stessa organizzazione sindacale impegnata in prima linea nel tentativo di estendere gli indubbi benefici del biglietto unico a tutto il territorio regionale e quindi a tutti i cittadini abruzzesi. “Per intenderci stiamo parlando ancora una volta di quel biglietto unico introdotto, in via sperimentale, nel lontano 2004 – si legge in una nota dei rappresentanti regionali di Cgil e Filt Cgil – attraverso un’apposita Delibera di Giunta Regionale promossa dall’allora Assessore ai trasporti Mario Amicone e che nel corso degli anni (quasi venti) non ha mai superato la fase della sperimentazione, continuando ad assicurare, attraverso la fiscalità generale applicata a tutti i contribuenti abruzzesi, vantaggi e condizioni tariffarie di miglior favore alla sola utenza che risiede nell’area metropolitana Chieti-Pescara”. “Eppure sono state davvero tante le richieste in tal senso promosse soprattutto dalle amministrazioni comunali – incalzano i sindacati – private dall’importante servizio (in primis L’Aquila e Teramo), così come non sono mancate le sollecitazioni degli utenti, dei pendolari e delle stesse associazioni dei consumatori. E non ha sortito alcun effetto nemmeno una Legge Regionale (13 gennaio 2014, n. 7) approvata durante il Governo Chiodi e votata in maniera bipartisan anche dall’opposizione e che impegnava la Regione dal 1° gennaio 2015 ad estendere il nuovo sistema integrato tariffario unico, prevedendo un solo titolo di viaggio per i servizi di trasporto pubblico offerti da tutte le Aziende abruzzesi di trasporto locale operanti sia in modalità gomma che ferro”. “Tuttavia soltanto producendo alcuni esempi concreti e che abbiamo voluto rappresentare ed illustrare anche ai Consiglieri regionali della II^ Commissione e al Presidente Marcovecchio, ci si può realmente imbattere nelle concrete disparità di trattamento che la mancata estensione del biglietto unico, provoca e determina tra i cittadini dell’area metropolitana e tutti gli altri che vivono nelle aree interne e non solo”, aggiungono Cgil e Filt Cigl Abruzzo Molise spiegando la situazione in un report: PROVINCIA L’AQUILA PROVINCIA TERAMO AREA METROPOLITANA CHIETI – PESCARA Questo il report finale derivante dagli esempi rappresentati: Ancora più marcata è la differenza rispetto al costo degli abbonamenti • Un abbonamento mensile di TUA per la tratta Corropoli – Teramo costa € 66,90 + abbonamento BALTOUR per servizio urbano € 26,40 per un totale di € 93,30 a fronte di € 34,00 per Area Unico; “E’ evidente che in ragione del troppo tempo trascorso rispetto alla fase sperimentale del biglietto unico, ma anche rispetto a queste importanti discrasie appena descritte e con questi esempi non esaustivi ma indicativi delle attuali condizioni di svantaggio territoriale, risulta a nostro avviso urgente che la Regione Abruzzo superi la disparità di accesso ai servizi per restituire attrattività al necessario incremento della mobilità collettiva. Al tempo stesso non sarebbe male se aldilà dell’integrazione tariffaria, si promuovessero agevolazioni e in generale condizioni più vantaggiose da indirizzare alle persone meno abbienti, agli studenti, agli anziani al pari di quanto accade in altri regioni della nostra penisola”, concludono le organizzazioni sindacali regionali indicando in una tabella esempi di agevolazioni in altre regioni: • Emilia Romagna: Abbonamento gratuito agli studenti residenti in Emilia-Romagna delle elementari, medie, superiori e istituti di formazione professionale, che scelgono di andare a scuola utilizzando bus e treni regionali; |
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