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Data: 20/01/2024
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IL MESSAGGERO
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Troppe morti sul lavoro: il 24 sciopero Stamattina i funerali di Roberto Caporale

LANCIANO. Lunga sequela di gravi incidenti sui luoghi di lavoro, la Fiom Cgil provinciale ha indetto uno sciopero in tutte le fabbriche metalmeccaniche della provincia per mercoledì per porre al centro dell'attenzione sul preoccupante fenomeno degli incidenti sul lavoro. L'ultimo decesso, di lunedì scorso, è stato quello di Roberto Caporale, 47 anni, di Lanciano, lavoratore precario, con contratto di somministrazione, alla Proma Spa di Monte Marcone di Atessa. L'autopsia ha stabilito che il decesso è avvenuto per trauma toracico chiuso con contusione violenta al polmone sinistro, cuore e arteria con la morte seguita da un arresto cardiaco irreversibile. Roberto è stato ammazzato da un tubo metallico, di 20 centimetri di lunghezza e due chili di peso, che è stato espulso violentemente da una pressa vicino alla sua postazione di lavoro. Il tubo è stato espulso improvvisamente dal macchinario e lo ha preso in pieno torace. Lo sciopero fissato da Fiom avrà questa articolazione: per i lavoratori turnisti le ultime 4 ore di ciascun turno, mentre per i lavoratori giornalieri dalle 10 alle 14. "Gli incidenti sul lavoro sono una vera emergenza per il nostro territorio dice il vertice della Fiom, Alfredo Fegatelli, Andrea De Lutis e Giuseppe Cornelio. Ancora una volta il nostro territorio è stato tragicamente teatro di un incidente mortale sul luogo di lavoro. Tutti siamo attoniti e sgomenti di fronte a questa situazione. Mentre gli organismi ispettivi e la magistratura avvieranno le verifiche sull'accaduto, è inaccettabile e ingiusto classificare un tale evento come una inevitabile fatalità. È impensabile strumentalizzare un fatto così tragico. Esprimiamo la nostra profonda vicinanza alla famiglia della vittima". I funerali di Roberto Caporale si svolgeranno stamani, alle 10, nella Cattedrale di Lanciano. "La Fiom prosegue - è impegnata a promuovere tutte le azioni che possano portare al centro della discussione pubblica il tema della sicurezza, strettamente legato alla frammentazione del mondo del lavoro. Attualmente assistiamo a una media di tre morti al giorno sul lavoro e nulla può giustificare questa tragica statistica. Quello accaduto alla Proma, durante lo svolgimento delle attività lavorative, rappresenta l'ennesimo incidente mortale nel nostro Paese e nella nostra Regione. Angoscia, sgomento e rabbia sono i sentimenti che viviamo in questi giorni e che ci spingono ad intensificare il nostro impegno contro questa vergogna. Ancora un lavoratore precario che sperava di ottenere un posto fisso".

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