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Data: 10/05/2024
Testata Giornalistica:
IL QUOTIDIANO DEL MOLISE
    IL QUOTIDIANO DEL MOLISE

Val di Sangro, lavoratori molisani 'lasciati a piedi': garantire diritto al trasporto. La Cgil sollecita il presidente Roberti e l’assessore Di Lucente a trovare soluzioni di concerto con le Istituzioni abruzzesi

Operai costretti ad arrangiarsi con i propri mezzi per raggiungere il posto di lavoro. GUARDA I SERVIZI TRASMESSI DA TELEMOLISE - TLT CAN.77


 

La vicenda è nota a tutti e ha assunto gli onori della cronaca circa tre settimane fa allorché - come spiegano Carmine Ranieri e Paolo De Socio della Cgil - nel nucleo industriale Val di Sangro e, nello specifico in di alcune aziende limitrofe allo stabilimento  Stellantis di Atessa quali ad esempio Fca (ex plastic), Isringhausen, Trigano van, MA2 (ex ingegneria  Italia), MA1, Hydro building systems e Honda Italia, non è stato più assicurato il servizio di trasporto degli operai pendolari provenienti dalla Regione Molise. 

"Il tutto è imputabile alle irregolarità in cui versano le fermate e le aree di sosta adibite ai mezzi pubblici le quali, seppur formalmente autorizzate dalla Regione Abruzzo, risultano tuttavia sprovviste di pensiline, di segnaletica orizzontale, di illuminazione e più in generale di quanto espressamente previsto dal Codice della strada. 

Al fine di ripristinare il diritto alla mobilità del pendolarismo operaio e, contestualmente, la massima sicurezza dei viaggiatori e dello stesso personale adibito alla guida dei mezzi di trasporto pubblico, la Cgil si è rivolta nei giorni scorsi alle Istituzioni abruzzesi ricevendo specifiche garanzie di interessamento e di intervento da parte dell’Arap (Azienda Regionale Attività Produttive) e che da quanto ci risulta avrebbe già provveduto ad effettuare i necessari sopralluoghi e a deliberare i  conseguenti lavori per la messa in sicurezza delle fermate". 

Ciò nonostante e non essendo ancora nota l’esatta tempistica rispetto a tali interventi, la Cgil ha ritenuto di coinvolgere direttamente anche le Istituzioni molisane a cominciare dal presidente Roberti (che ha la delega ai trasporti) e all’Assessore alle attività produttive Di Lucente.

"Riteniamo infatti che rispetto a questo increscioso disagio che peraltro i soli operai pendolari molisani stanno subendo nel recarsi a lavorare in un’altra regione, le Istituzioni non possano e non debbano voltarsi dall’altra parte, immaginando che non vi siano competenze e responsabilità a loro imputabili". 

Nella nota trasmessa ai due interlocutori istituzionali (di cui si allega copia) la Cgil Abruzzo Molise unitamente alla Camera del Lavoro del Molise, ha avanzato una richiesta formale di incontro affinché  si conoscano le risoluzioni che si intendono adottare in attesa degli interventi di messa in sicurezza  assegnati alle imprese appaltatrici e al fine di non precludere al pendolarismo operaio molisano il diritto costituzionale alla mobilità.


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